TOUR DELLA SICILIA del Gruppo Campeggio Arca Enel Bologna 2006/2007


Il pomeriggio di Natale, dopo aver salutato figli e nipoti partiamo carichi di entusiasmo, destinazione Sicilia. A metà viaggio prima tappa per recuperare altri camperisti e via verso il sole. Prima tappa, come da regola, Taormina, che ci ha veramente accolto col sole, dopo giorni di maltempo. Altra tappa, la zona archeologica di Siracusa, e ce la siamo veramente goduta, perché pochissimi visitatori, sole e profumo di aranci. Nel pomeriggio due chiacchiere sul lungomare di Ortigia, due passi nel paese un’abbuffata di pesce con gli amici e tutti a letto per la grande tappa del giorno dopo. Direzione Avola per mandorle e vino, poi via verso Noto, capitale del barocco siciliano, e verso sera arrivo a Marzamemi, piccolo centro, ma vale la pena fare una piccola sosta. Poi per non farci mancare nulla siamo andati fino a Capo Passero, poi un’altra sosta presso il parcheggio dell’Isola delle Correnti, per godere un po’ di sole e mare in tutta tranquillità. La mattina dopo ci siamo indirizzati verso Ragusa-Ibla facendo però una sosta a Modica per rifornirci di cioccolata. Su Ibla – Ragusa mi soffermo un attimo perché fra tutti i paesi che ho incontrato, questo è quello che mi ha maggiormente colpito. Sono due realtà ben distinte tra loro. Ibla è la città vecchia ma ben curata e la pietra al tramonto prende una colorazione dorata che crea fascino, Ragusa è la città nuova e per raggiungerla abbiamo tralasciato il mezzo pubblico ma ci siamo avventurati sulle scale con infiniti gradini ma con un panorama suggestivo e bellissimo. Con questo scenario negli occhi e nel cuore via verso Agrigento non senza trascurare il Castello di Donnafugata e i Vulcanelli di Macalube, fenomeno geologico che si forma sotto l’effetto di bolle di gas metano che risalgono in superficie, formando quindi dei vulcanelli. Ad Agrigento siamo arrivati al tramonto e ci siamo indirizzati subito verso l’area orientale per godere di questo momento suggestivo. Per dormire abbiamo preferito dirigerci verso il parcheggio Pirandello per poi tornare in mattinata per rivivere un po’ di storia antica. Mentre il paesaggio da Siracusa ad Agrigento è un mare di serre ora, dopo aver visto i mandorli che cominciavano a fiorire ad Agrigento, è un tutt’uno di arance, limoni, mandarini e a questo punto non poteva mancare la sosta a casa dell’amico Vito per la raccolta diretta di arance, cedri, limoni e pompelmi. Che emozione staccare questi frutti direttamente dalla pianta! Con un buon carico di agrumi via, per fare rifornimento di buon Marsala, una sosta a Mozia, qualche chilo di sale, un po’ di tonno e olive a Trapani e con il pieno di un ottimo Cous-Cous diretti a Erice: giornata discreta, buon panorama. Ormai eravamo prossimi all’arrivo della befana e abbiamo deciso di andare incontro ai Re Magi al Presepe vivente di Custonaci tenuto nelle grotte Mangiapane.
Da qui un po’ di cura del sole a Scopello poi a Castellamare del Golfo. Prima di fare tappa a Palermo e Monreale abbiamo visitato il Museo di Terrasini, (personalmente da non perdere). Il nostro viaggio è quasi alla fine, una sosta a Cefalù, al Santuario di Tindari e infine una sosta a Messina per osservare a mezzogiorno in punto il movimento dell’orologio del Duomo e ora con il camper pesante di prodotti siculi via sul traghetto per riaffrontare il viaggio di ritorno con tanta nostalgia e un arrivederci a presto.
                                                                                                                                                                                                                                     Loris & Gabriella